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Nel settembre 2019 Armin Linke, costruendo una nuova tappa del suo percorso artistico, coinvolge alcuni studiosi internazionali in un seminario di tipo performativo che si interroga sulla natura e sulle logiche degli archivi, mettendo in relazione le sue immagini artistiche con sistemi di catalogazione propri di raccolte fotografiche di documentazione, come quelle del Kunsthistorisches Institut in Florenz e dell'Istituto Geografico Militare. Il quaderno presenta le riflessioni e le coordinate metodologiche emerse nel corso della giornata di studio, accompagnate da un saggio fotografico di Armin Linke realizzato all'interno delle istituzioni coinvolte. Scopo della pubblicazione è invitare a riflettere su come i sistemi di catalogazione, propri anche delle raccolte fotografiche - come quella dell'artista, che annovera 50000 immagini - possano influenzare la fruizione e quindi l'interpretazione delle stesse fotografie. Contributi di Hannah Baader, Matteo Balduzzi, Estelle Blaschke, Giovanna Calvenzi, Costanza Caraffa, Amedeo Martegani, Patrizia Piccini, Tiziana Serena.